L’armonia che mi suona nelle vene da qualche giorno è una sensazione agognata dopo mesi di fatica, malattia, disagio e difficoltà. Questa nuova bellezza che sento intorno è dovuta al sostegno e alla vicinanza di persone care che mi stanno dimostrando il loro affetto contribuendo ad aiutarmi nella difficile e tormentata scelta che alfine ho deciso di fare. Ho deciso di adottare MIa: la galghetta arrivata a settembre in stallo a casa, una cagnolina malatina e fragile. Le dimostrazioni di attenzione e cura che negli ultimi mesi ho dovuto dedicarle mi sono state enormemente ricambiate da amici, parenti e conoscenti. Nel ringraziarli dal profondo del mio animo sono loro maggiormente grata per avermi rifatto sentire quell’armonia descritta nella poesia della Merini.
Un’armonia mi suona nelle vene
Un’armonia mi suona nelle vene,
allora simile a Dafne
mi trasmuto in un albero alto,
Apollo, perché tu non mi fermi.
Ma sono una Dafne
accecata dal fumo della follia,
non ho foglie nè fiori;
eppure mentre mi trasmigro
nasce profonda la luce
e nella solitudine arborea
volgo una triade di Dei.