Essere intimi nel cuore con l’altro, ecco cosa ci dice la poesia di Giovanni Raboni. Nel mio cammino di incontro verso l’alterità mi sono accorta che questo è possibile solo accogliendo me stessa, nella mia diversità, nella mia unicità e nel mio modo di pensare, sentire, esprimere e volere. Questo mio essere adesso voglio che sia sinceramente riconosciuto e accettato; è stato questo uno dei motivi che mi ha portato a non frequentare più molte persone che mi hanno accompagnato per lungi tratti della mia esistenza. Il distacco non è stato sempre semplice o privo di dolore, ma l’unica via per continuare a stare bene.
Essere… essere, si, intimi, nel cuore
Essere… essere, si, intimi, nel cuore,
nel midollo, con chi è noi, con chi
d’altro noi siamo – forse è tutto qui
il segreto, è così che si fa onore
alla vita se è solo per ardore
che le duecentosei ossa non si
dissaldano innanzi tempo, se è di
estraneità alla vita che si muore,
con minima pena, come lasciamo
… una casa senza fuoco. E forse, ossa
dimenticate, una provvida mente
ci penserà, due amanti! e nuovamente
vivi traslocheremo dalla fossa
all’apparirci, all’esserci che siamo.