Che significato ha costruire? Da sempre ho immaginato i rapporti come una costruzione, un torre, un castello, un edificio “da tirare su” insieme all’altro. Un mattone sopra l’altro, con cemento e calce a fare da collante, che chi è in relazione pone in momenti diversi, ma sempre con passione. Stare insieme, essere amici, fratelli, parenti significa prendersi l’impegno di edificare qualcosa, anche una semplice capanna, giorno dopo giorno. Consolidare fondamenta, restaurare, ritoccare, rimboccarsi le maniche e prendersi la responsabilità di erigere quella costruzione, magari imperfetta, ma unica. Ecco cosa mi evoca la canzone, che assume per me i connotati di una poesia, di Nicolò Fabi.
Costruire
Chiudi gli occhi
Immagina una gioia
Molto probabilmente
Penseresti a una partenza
Ah si vivesse solo di inizi
Di eccitazioni da prima volta
Quando tutto ti sorprende e
Nulla ti appartiene ancora
Penseresti all’odore di un libro nuovo
A quello di vernice fresca
A un regalo da scartare
Al giorno prima della festa
Al 21 marzo al primo abbraccio
A una matita intera la primavera
Alla paura del debutto
Al tremore dell’esordio
Ma tra la partenza e il traguardo
Nel mezzo c’è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere
è potere rinunciare alla perfezione
Ma il finale è di certo più teatrale
Così di ogni storia ricordi solo
La sua conclusione
Così come l’ultimo bicchiere l’ultima visione
Un tramonto solitario l’inchino e poi il sipario
Tra l’attesa e il suo compimento
Tra il primo tema e il testamento
Nel mezzo c’è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere
è potere rinunciare alla perfezione
Ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve
A breve
Ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve
A breve