In un solo giorno era arrivato l’autunno! Come era possibile che potesse essere accaduto così repentinamente? non mi aveva dato la possibilità di adeguarmi a quella nuova dimensione. Come sempre l’inaspettato rinnovava il mio disagio. Quella prima mattinata d’autunno, nonostante avessi potuto già osservare come il sole splendente del giorno prima si fosse trasformato in una pioggerellina battente e costante, aprendo la finestra mi ero accorta che la temperatura era notevolmente diversa. La sera prima avevo preparato con cura i vestiti da indossare per il mio impegno di quel giorno, tempo perso! Troppo leggeri. Non mi sentivo pronta a affrontare quel cambio di programma, non mi sentivo pronta a immergermi nell’autunno. In aggiunta a quel primo contrattempo si era aggiunto il secondo: il mio impegno era saltato! Che fare? Mi ero innervosita, l’umidità di quella giornata aveva fatto riemergere l’indolenzimento alle spalle e mi aggiravo dentro casa senza prendere una decisione. E poi, la poesia di Carlo Bordini, Autunno, come un fulmine a ciel sereno mi aveva ricordato che “quando la fantasia scopre l’invenzione di se stessa […] non esistono le ore, non esistono i giorni, l’esistenza e la vita si confondono“. Come da bambini quando il gioco e la vita sono indistricabilmente interconnessi. Non mi restava che mettermi all’opera e così dopo lungo tempo avevo ricominciato a cucinare dolci!
Autunno
Quando la fantasia
scopre l’invenzione di se stessa
si stanca
di inventare la realtà
non esistono le ore, non esistono i
giorni, l’esistenza e la vita si
confondono.
E’ questo il paradiso? O l’autunno?
l’inverno precede dunque l’autunno?
E’ questa la cabala?
così come la guerra precede la pace.
l’acqua è acqua di pozzo, molli onde,
concentriche.
Ciò che richiama il tuo incerto sorriso.
Un ricordo oltre i mari, oltre
le colonne di sole. Le foglie girano e
riportano indietro.
tu non immagini di vivere in un
castello incantato, e
di svegliarti dopo trent’anni, credendo
di aver dormito
dieci minuti
forse sono le ragnatele ad aver
dormito, o forse abbiamo
dormito entrambi. abbandonai
nei tuoi terrori i miei. l’autunno
è appena iniziato.