Le sere d’inverno le trascorro in genere in casa con il mio cane: sono sere spesso silenziose durante le quali ho tempo di leggere, pensare, riflettere. La poesia di Umberto Saba mi fa pensare ai miei alunni, a questa generazione di giovani che mi sembra sbandare a povere mete. Mi chiedo se sia sempre stata prerogativa per coloro per i quali la giovinezza è un ricordo distante, credere che le nuove leve siano allo sbando. Il dubbio comunque non mi distoglie dalla sensazione che quello che li aspetta siano tempi bui.
Sera di Febbraio
Spunta la luna.
Nel viale è ancora
giorno, una sera che rapida cala.
Indifferente gioventù s’allaccia;
sbanda a povere mete.
Ed è il pensiero
della morte che, infine, aiuta a vivere.