Cos’è uno specchio? A cosa serve? In psicologia si dice che gli altri sono il nostro specchio, che ci servono per poter vedere attraverso di loro qualcosa di noi. Perfino nel nostro cervello sono presenti dei neuroni speciali, appunto i Neuroni Specchio. Così accade che incontriamo persone, tentiamo di conoscerle e anche quando siamo consapevoli che rappresentano qualcosa di noi, di particolarmente profondo e importante, non riusciamo a capire il motivo di quell’incontro. Non lo capiamo a livello razionale, perché magari ci hanno deluso, tradito oppure fatto male; o ancora pensiamo ci abbiano illuso. Ma comprendere profondamente quello che ci accade è impossibile, perché l’inconscio conosce solo i simboli e le metafore che la mente conscia non riesce a percepire. Allora l’unica cosa che resta è attendere, poiché, come mi piace citare: <<accadono cose che sono come domande. Passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde>>. In quell’attesa mi aiuta rileggere la poesia di Salvatore Quasimodo oppure ripetermi che come dice Jodorowsky: <<dobbiamo ridere delle assurdità del mondo>>. Davanti al mio specchio mi guardo e rido di tutto ciò che non capisco, perché in fondo come posso non pensare che il nonsense sia divertente? Così proseguo il mio cammino!
Specchio
Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.
E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.