William Shakespeare ci racconta del vento invernale che soffiando non può far male. Il freddo che percepiamo non è paragonabile al tradimento degli amici o degli amori perduti. Il vento freddo che soffia da qualche mese mi sta facendo veramente patire il freddo; erano anni che non sentivo più così tanto il gelo dell’inverno eppure la poesia mi rinnova ciò che è importante non dimenticare: nonostante tutto la vita è un incanto!
Soffia, soffia, vento d’inverno
Soffia, soffia, vento invernale,
Tu non fai tanto male
Come l’ingratitudine dell’uomo.
E non punge il tuo dente,
Perché non ti si vede,
Anche se il soffio è rude.
Ehi-oh! canta ehi-oh! ai verdi agrifogli,
Molti gli amici finti son molti, molti gli amori folli.
E dunque ehi-oh, l’agrifoglio,
Questa vita è un incanto.
Gela, gela tu, cielo amaro,
Non mordi tanto
Come l’uomo ingrato.
Se pur ghiacci l’acqua,
Il morso tuo è men aspro
Di un amico dimenticato.
Ehi-oh, canta ehi-oh ai verdi agrifogli,
Gli amici finti son molti, molti gli amori folli.
Dunque ehi-oh, l’agrifoglio,
Questa vita è un incanto.
Blow, Blow, Thou Winter Wind
Blow, blow, thou winter wind
Thou art not so unkind
As man’s ingratitude;
Thy tooth is not so keen,
Because thou art not seen,
Although thy breath be rude.
Heigh-ho! sing, heigh-ho! unto the green holly:
Most friendship is feigning, most loving mere folly:
Then heigh-ho, the holly!
This life is most jolly.
Freeze, freeze thou bitter sky,
That does not bite so nigh
As benefits forgot:
Though thou the waters warp,
Thy sting is not so sharp
As a friend remembered not.
Heigh-ho! sing, heigh-ho! unto the green holly:
Most friendship is feigning, most loving mere folly:
Then heigh-ho, the holly!
This life is most jolly.