Josè Saramago è uno dei miei scrittori preferiti in assoluto, ma solo pochi anni fa ho scoperto che esisteva una sua raccolta: “Le poesie”. Tra le varie e bellissime poesie contenute una mi ha colpito particolarmente e la trovo più che adeguata a questo sito, che parla spesso di introspezione e lavoro su stessi. Leggendola mi ha ricordato molto alcuni romanzi di Pirandello e la capacità insita in ogni essere umano di poter essere tutto! Si intitola: Psicanalisi.
In ogni uomo, dieci, o più ancora;
in ogni uomo, nove, mascherati,
e i nove, nella voce, imbavagliati,
dell’uomo che berlina e palco accorda.
Una porta sprangata di cantina
la malizia del sonno la smantella:
sfuggiti dal segreto e dal cancello,
mostrano i nove il dieci uguale a niente.
Strizzato per benino e ripassato,
scuote, il dieci, la pelle e i diritti,
mascherando, abilmente, rughe e modi,
di quel che fu il suo corpo analizzato.
Beffarda mascherata, o nonsenso
di ombre che contraffanno corpi vivi,
cicatrici coperte di adesivi,
il falso dieci, lo zero, l’uno perso.
—
Hem cada homem, dez, ou mais ainda,
Hem cada homem, nove disfarcados,
E todos nove, na voz, amordacados,
Do homen que convém palco e berlida.
Uma porta da cave aferrolhada
A malìcia do somo desmantela:
Furgidos do segreto e da cancela,
Mostram os nove o dez igual a nada.
Depois de bem torcido e recalcado,
Sacode o dez apele e os direitos,
Disfarcando, subtil, rugas e Jetos,
De que foi o seu corpo analisado.
Velhaca mascarada, ou sem sentido
De sombras a fingir de corpos vivos,
Cicatrizes tapadas de adesivos,
O falso dez, o zero, o um perdido.