Aulici riferimenti sostengono che polvere siamo e polvere torneremo. Gli alunni che polvere saranno? Oggi gli studenti sono polvere di gioia, l’anno scolastico per loro si è concluso e in alcuni casi, purtroppo non sono riuscita a trasmettere tutto ciò che avrei voluto. La polvere di gesso citata nella poesia di uno tra i miei scrittori preferiti, Erri De Luca, parla della polvere di gesso che per gli studenti contemporanei non ha quasi più significato. Per me quella polvere e quell’odore è messaggera di ricordi che hanno contribuito a rendermi ciò che sono. Spero che, nonostante le difficoltà e le lacune, il ricordo di ciò che ho provato a lasciare ai miei alunni possa contribuire a costruire il loro cammino, il loro futuro, le loro idee e la loro personalità. In me, i loro visi, le esperienze e le emozioni condivise durante l’anno, lasceranno tracce indelebili.
Polvere
Ricorda che sei polvere: d’accordo.
Se però posso scegliere di cosa:
non dell’oro, non della conchiglia,
ma polvere di gesso
di una parola appena cancellata
dalla superficie di lavagna.
E intorno un’aula di scolari applaude
la fine della scuola.