L’agave viene spesso confusa con l’aloe. Ho una passione per le piante grasse ed è stato con questo tipo di piante che ho scoperto la mia passione per le piante. Nella poesia di Montale, l’agave è il simbolo di immobilità e della incapacità di abbandonarsi al cambiamento. Purtroppo i nostri meccanismi cognitivi sono spesso inconsapevoli e tendono a boicottare le novità, ma il mutamento è un processo inevitabile e da qualche tempo lo bramo e non vedo l’ora che arrivi!
L’agave sullo scoglio
O rabido ventare di scirocco
che l’arsiccio terreno gialloverde bruci;
e su nel cielo pieno di smorte luci
trapassa qualche biocco di nuvola,
e si perde.
Ore perplesse, brividi
d’una vita che fugge
come acqua tra le dita;
inafferrati eventi,
luci-ombre, commovimenti
delle cose malferme della terra;
oh aride ali dell’aria
ora son io
l’agave che s’abbarbica al crepaccio dello scoglio
e sfugge al mare da le braccia d’alghe
che spalanca ampie gole e abbranca rocce;
e nel fermento
d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci
che non sanno più esplodere oggi sento
la mia immobilità come un tormento.