“Egli desidera il tessuto del cielo” così si intitola la poesia di William B. Yeats che parla di doni, di regali che possiamo elargire. Il protagonista non potendo regalare il tessuto del cielo regala sogni, e chiede a chi riceverà quei doni di camminare leggera per non calpestarli. Sotto il tessuto di un cielo per lo più bigio e nuvoloso, in questi giorni ho camminato veramente poco. Ma adesso che ho ricominciato sotto quel tessuto, quel drappo di cielo argenteo, denso di pioggia che non cade, cammino leggera. Avanzo in modo lieve. Sotto i piedi ci sono i miei sogni, quelli che mi sono donata e che, nonostante la paura, cerco con attenzione e in ogni modo di realizzare!
Egli desidera il tessuto del cielo
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
Intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
Invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.
Aedh Wishes For The Cloths Of Heaven
Had I the heavens’ embroidered cloths,
Enwrought with golden and silver light,
The blue and the dim and the dark cloths
Of night and light and the half-light,
I would spread the cloths under your feet:
But I, being poor, have only my dreams;
I have spread my dreams under your feet;
Tread softly because you tread on my dreams