Di notte in genere sogno. Talvolta però mi capita di non riuscire a dormire e mi vengono in mente momenti passati oppure accadimenti della giornata appena trascorsa, ma anche di tempi remoti. C’è stato un tempo in cui usavo la notte per fare molte cose che il caos del giorno non mi permetteva, La poesia di Pavese collega la notte al ricordo, ma anche alla riflessione e alla nostalgia. Il silenzio della notte ispira molto e spesso rimango sveglia di notte per godere di quel tempo senza tempo.
La notte
Ma la notte ventosa, la limpida notte
che il ricordo sfiorava soltanto, è remota,
è un ricordo. Perduta una calma stupita fatta anch’essa di foglie e di nulla. Non resta,
di quel tempo di là dai ricordi, che un vago ricordare.
Talvolta ritorna nel giorno nell’immobile luce del giorno d’estate, quel remoto stupore.
la Per la vuota finestra
il bambino guardava la notte sui colli
freschi e neri, e stupiva di trovarli ammassati: vaga e limpida immobilità. Fra le foglie
che stormivano al buio, apparivano i colli dove tutte le cose del giorno, le coste
e le piante e le vigne, eran nitide e morte e la vita era un’altra, di vento, di cielo,
e di foglie e di nulla.
Talvolta ritorna
nell’immobile calma del giorno il ricordo di quel vivere assorto, nella luce stupita.