Un giorno così felice, ecco la poesia che ho scelto tra quelle di Czesław Miłosz per riflettere su un argomento così complesso come la “agognata” felicità. Cos’è la felicità che spesso cerchiamo ovunque e lontano, ma che non riusciamo a trovare? Forse spesso non ci accorgiamo immediatamente che stiamo trascorrendo un momento particolarmente bello, piacevole, interessante, lo viviamo in maniera banale o peggio, scontato. Ebbene, quello è un giorno felice che viviamo senza neanche notarlo. Per essere felici bisogna imparare a essere consapevoli del “qui e ora“: del momento presente. Della gioia che si prova in quel singolo istante durante il quale non c’è altra cosa che desideriamo avere perché stiamo semplicemente “vivendo l’attimo”!
Un giorno così felice
La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino.
I colibrì si posavano sui fiori del quadrifoglio.
Non c’era cosa sulla terra che desiderassi avere.
Non conoscevo nessuno che valesse la pena d’invidiare.
Il male accadutomi, l’avevo dimenticato.
Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
Nessun dolore nel mio corpo.
Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e vele.
A day so happy
Fog lifted early, I worked in the garden.
Hummingbirds were stopping over honeysuckle flowers.
There was no thing on earth I wanted to possess.
I knew no one worth my envying him.
Whatever evil I had suffered, I forgot.
To think that once I was the same man did not embarrass me.
In my body I felt no pain.
When straightening up, I saw the blue sea and sails.