Un nuovo anno inizia e non so quanto lungo sarà ancora il mio viaggio. Per quanto breve o esteso possa essere sono certa che lo percorrerò fino in fondo con un obiettivo preciso. Per me questo è l’importante: vie e strade, incontri e perdite durante il cammino mi aiuteranno a raggiungere la meta. Per la poesia di Tagore che ho scelto non ho messo la traduzione in lingua originale, come è mia abitudine, perché è fondamentale un unica certezza. Io sono!
A lungo durerà il mio viaggio
A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
dei giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti dei mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d’una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all’interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»
Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: «Io sono!».