L’odore del gelsomino mi ricorda mia nonna! Nel giardino della casa della mia nonna materna lungo la scalinata che portava all’entrata di casa, un’enorme pianta di gelsomino bianco spandeva il suo profumo a chi arrivava. Per molti anni ho sofferto di allergie e odiavo piante e fiori. Adesso invece mi piacerebbe moltissimo avere un odorato abbastanza buono da riconoscere e distinguere i profumi. Purtroppo non è così, ma l’odore del gelsomino è l’unico che riesco a distinguere a distanza. Sul ciglio di una delle strade che spesso attraverso per tornare a casa, un cespuglio di gelsomino violaceo mi colpisce le narici ogni volta. Immediatamente il pensiero di mia nonna mi assale e un enorme sorriso mi inonda il volto e il cuore. La poesia di Giovanni Pascoli “Nel mio giardino” mi fa pensare alle piante nei giardini, ai ricordi infantili e all’autunno ormai arrivato.
Nel mio giardino, là nel canto oscuro
dove ora il pettirosso tintinnìa,
col gelsomino rampicante al muro,
c’è la gaggìa;
e or che ottobre dentro la vermiglia
foresta il marzo rende morto al suolo,
e sembra marzo, come rassomiglia
bacca a bocciuolo,
alba a tramonto; nelle tenui trine
l’una si stringe, al roseo vespro, quando
l’altro i suoi fiori, candide stelline,
apre, alitando;
ed al sospiro dell’avemaria,
quando nel bosco dalle cime nude
il dì s’esala, il cuore in una pia
ombra si chiude;
e l’anima in quell’ombra di ricordi
apre corolle che imbocciar non vide;
e l’ombra di fior d’angelo e di fior di
spina sorride.