L’amicizia per me è sempre stata importante, ma quella profonda, intima, insomma, vera. Il ricordo di amici, persone importanti che nel corso della mia esistenza ho frequentato e delle quali per via delle vicissitudini dell’esistenza non ho più notizie, non si estingue con l’assenza. Non rinnego l’amore che ho provato per tutti loro, anche se in qualche modo le nostre relazioni si sono interrotte e spesso anche per mia volontà. Tra gli assenti credevo ci fosse una persona a me molto cara che invece ho ritrovato da qualche mese. Ci siamo riviste ed ho goduto della confidenza e dell’affetto che nonostante le vecchie incomprensioni si sono mantenute intatte. Non dovrò più evocarla per sentirla vicina, come recita David Maria Turoldo, ma potrò realmente continuare con lei i nostri colloqui senza fine! Questo mi rende felice.
Il ricordo di un amico
Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto,
quanto il ricordo di un amico,
la gioia della sua confidenza
o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui
con assoluta tranquillità;
appunto perché amico.
Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,
di evocarlo per sentirlo vicino,
quasi per udire la sua voce
e continuare colloqui mai finiti.