All’elenco dei valori da tenere presenti, elencati nella poesia di Erri De Luca, credo ci sia poco da aggiungere. Forse, in questo particolare momento della mia vita ho imparato a non trascurare il valore di esprimere i propri sentimenti verso coloro che non dimenticheremo, tutti quelli che ci rimarranno accanto per sempre. Tutti coloro con i quali abbiamo condiviso esperienze e un tratto di quel viaggio che è la vita. Considero valore ri-testimoniarti oggi il mio immutato affetto, “bambola dagli occhioni dolci”, nonostante gli anni trascorsi senza vedersi,; comunque presente nella memoria e nel pensiero.
a F.
Considero valore
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.