Per augurare un Capodanno coi fiocchi quale migliore soluzione di quella di un prontuario per il brindisi. Uno dei miei grandi “amori” Erri De Luca ce ne offre uno in versi. E per la serata che ci attende possiamo recitare questa poesia che racchiude il mondo in cui viviamo e del quale spesso ci dimentichiamo. In questo periodo dell’anno tutti si professano migliori, ma Capodanno è come Natale, è quel che è: un giorno che riempiamo di significato. Forse provando a riempire dello stesso significato tutti i giorni della nostra esistenza riusciremmo a trovare l’agognata felicità?
Prontuario per il brindisi di Capodanno
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.