Per molti il lunedì è un incubo! Lo è stato anche per me e ancora oggi ogni tanto accade, ma amare il proprio lavoro e riuscire a farlo in un ambiente strutturato, sereno, di educazione e rispetto, riesce a far passare anche l’incubo del lunedì, così ben raccontato nella poesia di Primo Levi!
Un altro lunedì
Dico chi finirà all’Inferno:
i giornalisti americani,
i professori di matematica,
i senatori e i sagrestani.
i ragionieri e i farmacisti
(se non tutti, in maggioranza);
i gatti e i finanzieri,
i direttori di società,
chi si alza presto alla mattina
senza averne necessità.
Invece vanno in Paradiso
i pescatori ed i soldati,
i bambini, naturalmente,
i cavalli e gli innamorati.
Le cuoche ed i ferrovieri,
i russi e gli inventori;
gli assaggiatori di vino;
i saltimbanchi e i lustrascarpe,
quelli del primo tram del mattino
che sbadigliano nelle sciarpe”.
Così Minosse orribilmente ringhia
dai megafoni di Porta Nuova
nell’angoscia dei lunedì mattina
che intendere non può chi non la prova.